17/03/20

Piccolo frasario filosofico - parte 5

401. Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede. (Moravia)
402. Un uomo che ha piegato se stesso non è mai riuscito a fare diritti gli altri. (Mencio)
403. Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano. (Samuel Beckett)
404. Cessando di essere pazzo, diventò stupido. (Proust)
405. Non si può unificare un paese che conta 256 tipi di formaggi. (De Gaulle)
406. Il fumare lo aiutava molto davanti alle donne, a cui il fumo piace, anche perché lo ritengono, e magari con ragione, un gradevole presagio dell'arrosto. (Carlo Emilio Gadda)
407. I galantuomini sono i morbidi e soffici guanciali su cui i furfanti riposano e ingrassano. (Otway)
408. Non l'amore è cieco, ma la gelosia. (Lawrence Durrell)
409. Come si sa, funzione propria del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo. (Louis Aragon)
410. Ogni minuto nasce un gonzo. (T.Barnum)
411. Ogni nazione ha il governo che si merita. (Joseph Maistre)
412. Una volta nel gregge è inutile che abbai: scodinzola. (Cechov)
413. Disprezzo dal più profondo del cuore chi può con piacere marciare in rango e formazione dietro una musica; soltanto per errore può aver ricevuto il cervello; un midollo spinale gli basterebbe ampiamente. (Einstein)
414. Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello. (Amiel)
415. La guerra è un rozzo e violento mestiere. (Schiller)
416. Ognuno ha i suoi gusti, come disse Morris quando baciò la vacca. (Joice)
417. Nulla è più pericoloso di un'idea, quando è l'unica che abbiamo. (Alain)
418. Un idealista è uno che, notando che una rosa odora meglio d'un cavolo, ne conclude che se ne possa cavare una minestra migliore. (Henry Mencken)
419. Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio. (Georges Courteline)
420. Un imbecille non si annoia mai: si contempla.
(Remy de Gourmont)
421.
I mariti delle donne che ci piacciono sono sempre degli imbecilli. (Georges Feydeau)
422. Non ho mai conosciuto un matematico che sapesse ragionare. (Platone)
423. L'oro non è tutto. C'è anche il platino.
(Paperon de' Paperoni)
424.
C'è una cosa dotata di una capacità d'esasperare, che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte. (Proust)
425. Sopra il pianoforte c'era un avviso a stampa: "Non sparate sul pianista. Fa del suo meglio." (Wilde)
426. Nel migliore dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore. (Adorno)
427. C'è una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni. (Shaw)
428. Ognuno ha le reliquie che si merita. (Alberto Savinio)
429. Quelli che non sanno ricordare il passato, sono condannati a ripeterlo. (George Santayana)
430. "Dimmi quello che leggi e ti dirò chi sei" è vero; ma ti conoscerei meglio se mi dicessi quello che rileggi. (Francois Mauriac)
431. A mali estremi, estremi rimedi. (Ippocrate)
432. Nessun vero rivoluzionario muore invano. (Fidel Castro)
433. Ruba un pezzo di legno e ti chiamano ladro; ruba un regno e ti chiamano Duca. (Chuang Tzu)
434. Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso. (Allen Ginsberg)
435. I golosi si scavano la fossa con i denti. (Henri Estienne)
436. Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee. (Leo Longanesi)
437. L'istruzione ha prodotto un gran numero di persone capaci di leggere ma incapaci di distinguere quello che merita di essere letto.
(G.M. Trevelyan)
438.
Il pittoresco ci ha fregati per tre secoli. (Mussolini)
439. Quando sono innamorati, certi uomini, anche se vedono l'amo e la lenza e tutto l'apparecchio con cui saranno catturati, inghiottono egualmente l'esca.
(W.M.Thackeray)
440.
La società è permissiva nelle cose che non costano nulla. (Enzo Biagi)
441. L'interesse e la paura sono i principi della società. (Hobbes)
442. La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società. (George Sand)
443. A ogni uomo spettano di diritto soddisfazioni intense come i suoi dolori. (Rex Stout)
444. Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri? (Balzac)
445. La sofferenza è forse l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito. (Saul Bellow)
446. L'uomo a cui è dato soffrire più degli altri, è degno di soffrire più degli altri. (D'Annunzio)
447. La saggezza si conquista attraverso la sofferenza. (Eschilo)
448. La sofferenza è l'elemento positivo di questo mondo, è anzi l'unico legame fra questo mondo e il positivo. (Kafka)
449. L'uomo nasce per soffrire. (Giobbe)
450. Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini. (La Fontaine)
451. La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo. (Proust)
452. Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza. (Wilde)
453. Un uomo si giudicherebbe con ben maggior sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa. (Hugo)
454. Sembra confinato nella vita notturna ciò che un tempo dominava in pieno giorno. (Freud)
455. C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia. (Moravia)
456. Il sogno è l'infinita ombra del Vero. (Pascoli)
457. Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. (Poe)
458. I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere. (Thoreau)
459. E` l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. (Mussolini)
460. Un soldato è un disoccupato armato. (Gaston Bouthoul)
461. I bambini giocano ai soldati, e questo si capisce. Ma i soldati, perché giocano ai bambini? (Karl Kraus)
462. Si vede chiaramente dalla guerra in corso che razza di animale sia un soldato. Si lascia utilizzare per instaurare la libertà, per opprimerla, per rovesciare i re, per mantenerli sul trono. (Lichtenberg)
463. I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell'assassinio. (Voltaire)
464. La solitudine è la dieta dell'anima, disse sensatamente non so chi. (Francesco Algarotti)
465. Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata. (Baudelaire)
466. I solitari leggono molto, ma parlano poco e poco sentono dire: la vita per loro è misteriosa. Sono mistici e spesso vedono il diavolo dove non è. (Cechov)
467. Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. (Quasimodo)
468. Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia. (Valery)
469. Voi sonerete le vostre trombe, e noi soneremo le nostre campane. (Pier Capponi)
470. Che è il sonno, se non l'immagine della gelida morte. (Ovidio)
471. La sottigliezza non abbandona mai gli uomini si spirito, specialmente quando sono nel torto. (Goethe)
472. La soluzione del buon senso è l'ultima a cui pensino gli specialisti. (Bernard Grasset)
473. Chiunque sia un po' specialista è, a rigor di termini, un idiota. (Shaw)
474. La prima delle cose necessarie è di non spendere quello che non si ha. (Massimo D'Azeglio)
475. Meglio vivere ricchi, che morire ricchi. (Samuel Johnson)
476. La speranza è un sogno fatto da svegli. (Aristotele)
477. La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena. (Francesco Bacone)
478. Finche' c'è vita c'è speranza. (Cicerone)
479. Chi vive sperando, muore digiuno. (Benjamin Franklin)
480. Lo stile è superiore alla verità, porta in sé la dimostrazione dell'esistenza. (Gottfried Benn)
481. Lo stile non è altro che l'ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri. (Buffon)
482. Quelli che scrivono come parlano, pur parlando molto bene scrivono male. (Buffon)
483. Non basta che lo scrittore sia padrone del proprio stile. Bisogna che lo stile sia padrone delle cose. (Leopardi)
484. Quando troviamo uno stile naturale rimaniamo sorpresi e incantati, perché dove ci spettavamo di trovare uno scrittore scopriamo un uomo. (Pascal)
485. La stima non esclude l'amicizia, ma sembra raro che contribuisca a farla nascere.
(Roger Martin du Gard)
486.
Stimare tutti è lo stesso che non stimare nessuno. (Moliere)
487. Il mondo stima poco quello che paga poco. (Settembrini)
488. Gli uomini hanno poca stima degli altri, ma non ne hanno molta neanche di sè stessi. (Trotskij)
489. Lo stoicismo, religione che ha un unico sacramento: il suicidio. (Baudelaire)
490. Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diverrebbe saggio. (William Blake)
491. Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio. (William Blake)
492. Lo stolto non sa tacere. (Chaucer)
493. Il senso della storia si conquista facendone un po'. (Antonio Baldini)
494. L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua. (Camus)
495. La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell'antichità. (Cicerone)
496. La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo. (Croce)
497. Chi legge la storia, se non gli storici quando correggono le loro bozze? (Dumas padre)
498. A rigore, non esiste la storia; solo la biografia.
(Ralph W. Emerson)
499.
Tutti i libri storici che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi. (Anatole France)
500. Gli uomini che ragionano sempre non fanno la storia. (Giovanni Gentile)

Sono l'addetto alla macchina del tempo