17/12/13

Citazioni storiche

Non comportarti con gli altri come non vuoi che gli altri si comportino con te. (Confucio) (Gesù Cristo) (Immanuel Kant)

04/12/13

17/11/13

Gustave Le Bon scriveva:

Le masse non hanno mai avuto sete di verità. Chi può fornire loro illusioni diviene facilmente il loro comandante; chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima!

27/10/13

U.C.M.

Lei: ti amo e voglio stare con te!!
Lui: certo, ma prima devi capire cosa vuoi da noi due...
Lei: ti ho detto che voglio stare con te perché ti amo!!
Lui: dai cerca di pensarci bene perché non mi sembri convinta...

21/10/13

Il mixaggio.

<<dopo una serie di interessanti seminari e scambi di opinione privati con la crema dell'audio engineering mondiale (Michael Brauer, Tom Elmhirst, Manny Marroquin, Chris Coady, Andy Wallace) mi vedo confermate idee ed opinioni riguardo alla maniera corretta di affrontare il mixaggio, e riporto le linee fondamentali COMUNI a tutti i sopraelencati guru:
1) le macchine sono utili, l'uomo è indispensabile. 
2) un mix si chiude in 8/10 ore al massimo.
3) Le decisioni vanno prese in mix, non si demanda niente al mastering. Nemmeno vocal up o vocal down.
4) no gear sluts, no studio geek. Non esiste pensare in termini di frequenze, herz, decibel, marche e modelli. Il mix deve vivere, emozionare, suonare, la differenza fra un grande mixatore ed un tecnico del suono sta proprio nella maniera di pensare (o, meglio, NoN pensare) un mix.
5) Ear breaks. fondamentali. Per ogni ora di mix deve corrispondere una pausa di perlomeno 15 minuti.>>

Fabrizio Simoncioni

17/10/13

Idee a confronto

"Gli uomini di poche parole sono i migliori" (William Shakespeare)
"Le donne di poche parole non esistono" (Io)

07/10/13

"Sugar Mountain"

Oh, to live on Sugar Mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

It's so noisy at the fair
But all your friends are there
And the candy floss you had
And your mother and your dad.

Oh, to live on Sugar Mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

There's a girl just down the aisle,
Oh, to turn and see her smile.
You can hear the words she wrote
As you read the hidden note.

Oh, to live on Sugar Mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

Now you're underneath the stairs
And you're givin' back some glares
To the people who you met
And it's your first cigarette.

Oh, to live on Sugar Mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

Now you say you're leavin' home
'Cause you want to be alone.
Ain't it funny how you feel
When you're findin' out it's real?

Oh, to live on Sugar Mountain
With the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

Oh, to live on Sugar Mountain
with the barkers and the colored balloons,
You can't be twenty on Sugar Mountain
Though you're thinking that
you're leaving there too soon,
You're leaving there too soon.

18/09/13

I politici secondo un politico

Una sola preoccupazione spinge a costruire programmi nuovi o a modificare quelli che già
esistono: la preoccupazione dell'esito delle prossime elezioni. Non appena nella testa di questi
giullari del parlamentarismo balena il sospetto che l'amato popolo voglia ribellarsi e sgusciare dalle
stanghe del vecchio carro del partito, essi danno una mano di vernice al timone. Allora vengono gli
astronomi e gli astrologi del partito, i cosiddetti «esperti» e «competenti», per lo più vecchi
parlamentari che, ricchi di esperienze politiche, rammentano casi analoghi in cui la massa finì col
perdere la pazienza, e che sentono avvicinarsi di nuovo una minaccia dello stesso genere. E costoro
ricorrono alle vecchie ricette, formano una «commissione», spiano gli umori del buon popolo,
scrutano gli articoli dei giornali e fiutano gli umori delle masse per conoscere che cosa queste
vogliano e sperino, e di che cosa abbiano orrore. Ogni gruppo professionale, e perfino ogni ceto
d'impiegati viene esattamente studiato, e ne sono indagati i più segreti desiderii. Di regola, in quei
casi diventano maturi per l'indagine anche «i soliti paroloni» della pericolosa opposizione e non di
rado, con grande meraviglia di coloro che per primi li inventarono e li diffusero, quei paroloni
entrano a far parte del tesoro scientifico dei vecchi partiti, come se ciò fosse la cosa più naturale del
mondo.
Le commissioni si adunano e «rivedono» il vecchio programma e ne foggiano uno nuovo. E nel
far ciò, quei signori cambiano le loro convinzioni come il soldato al campo cambia la camicia, cioè
quando quella vecchia è piena di pidocchi. Nel nuovo programma, è dato a ciascuno il suo. Al
contadino è data la protezione dell'agricoltura, all'industriale quella dei suoi prodotti; il consumatore
ottiene la difesa dei suoi acquisti, agli insegnanti vengono aumentati gli stipendi, ai funzionari le
pensioni. Lo Stato provvedere generosamente alle vedove e agli orfani, il commercio sarà favorito,
le tariffe dei trasporti saranno ribassate, e le imposte, se non verranno abolite, saranno però ridotte.
Talvolta avviene che un ceto di cittadini sia dimenticato o che non si faccia luogo ad una diffusa
esigenza popolare. Allora si inserisce in gran fretta nel programma ciò che ancora vi trova posto, fin
quando si possa con buona coscienza sperare di avere calmato l'esercito dei piccoli borghesi e delle
rispettive mogli, e di vederlo soddisfatto. Così, bene armati e confidando nel buon Dio e nella
incrollabile stupidità degli elettori, si può iniziare la lotta per la «riforma» (come si suol dire) dello
Stato.
Quando poi il giorno delle elezioni è passato e i parlamentari del quinquennio hanno tenuto il
loro ultimo comizio, per passare dall'addomesticamento della plebe all'adempimento dei loro più6
alti e più piacevoli compiti, la commissione per il programma si scioglie. E la lotta per il nuovo
stato di cose riprende le forme della lotta per il pane quotidiano: presso i deputati, questo si chiama
«indennità parlamentare».
Ogni mattina, il signor rappresentante del popolo si reca alla sede del Parlamento; se non vi
entra, almeno si porta fino all'anticamera dove è esposto l'elenco dei presenti. Ivi, pieno di zelo per
il servizio della nazione, inscrive il suo nome e, per questi continui debilitanti sforzi, riceve in
compenso un ben guadagnato indennizzo.
Dopo quattro anni, o nelle settimane critiche in cui si fa sempre più vicino lo scioglimento della
Camera, una spinta irresistibile invade questi signori. Come la larva non può far altro che
trasformarsi in maggiolino, così questi bruchi parlamentari lasciano la grande serra comune ed,
alati, svolazzano fuori, verso il caro popolo. Di nuovo parlano agli elettori, raccontano dell'enorme
lavoro compiuto e della perfida ostinazione degli altri; ma la massa ignorante, talvolta invece di
applaudire li copre di parole grossolane, getta loro in faccia grida d'odio. Se l'ingratitudine del
popolo raggiunge un certo grado, c'è un solo rimedio: bisogna rimettere a nuovo lo splendore del
partito, migliorare il programma; la commissione, rinnovata, ritorna in vita e l'imbroglio ricomincia.
Data la granitica stupidità della nostra umanità, non c'è da meravigliarsi dell'esito. Guidato dalla sua
stampa e abbagliato dal nuovo adescante programma, l'armento «proletario» e quello «borghese»
ritornano alla stalla comune ed eleggono i loro vecchi ingannatori. Con ciò, l'uomo del popolo, il
candidato dei ceti produttivi si trasforma un'altra volta nel bruco parlamentare e di nuovo si nutre
delle foglie dell'albero statale per mutarsi, dopo altri quattro anni, nella variopinta farfalla.
Nulla è più mortificante che l'osservare, nella sua semplice realtà, questo processo, che il dover
assistere ad un trucco sempre rinnovantesi. Certo, coll'alimento di questo terreno spirituale non si
attingerà mai in campo borghese la forza di condurre la lotta contro l'organizzata potenza del
marxismo!
E' anche vero che quei signori non pensano mai sul serio a ciò. Tenuto pur conto di tutta la
cortezza di mente e di tutta l'inferiorità spirituale di questi «stregoni» parlamentari della razza
bianca, neppure essi possono immaginarsi seriamente di battersi, sul terreno d'una democrazia
occidentale, contro una dottrina per la quale la democrazia, con tutti i suoi annessi e connessi, non è
nella migliore delle ipotesi altro che un mezzo impiegato per paralizzare l'avversario e per spianare
la via alle proprie azioni. Se è vero che una parte del marxismo cercò, con molta scaltrezza, di far
credere d'esser indissolubilmente congiunta con le massime della democrazia, non si deve però
dimenticare che nelle ore critiche quei signori non si curarono un fico di prendere una decisione di
maggioranza conforme alle concezioni della democrazia occidentale! Alludo ai giorni in cui i
parlamentari borghesi ravvisarono garantita la sicurezza del Reich dalla prevalenza del numero,
mentre il marxismo traeva senz'altro a sé il potere, insieme con un mucchio di vagabondi, disertori,
bonzi di partito e letterati ebrei, mettendo così la museruola alla democrazia. Certo, ci vuole la
credulità d'uno di questi «stregoni» parlamentari della democrazia borghese per figurarsi che ora o
in avvenire la brutale risolutezza degli interessati o dei portatori di quella peste mondiale possa
essere eliminata dai semplici esorcismi d'un parlamentarismo occidentale.

17/09/13

Intoccabile

stanco del miele
ho leccato il vento
e mi ha soddisfatto
e respirato l'odore dell'acqua,
quando ero immerso
in mezzo al mare

ora i miei pensieri
camminano a piedi nudi
sull'arida terra.
ma non è nulla
per cui inventarsi
di dare un bacio al fuoco

e allora
succhio succose labbra
e non me ne stacco
e non resisto

concentrato su di esse
non sento altro
morbido tepore
e fantastico sapore

11/09/13

Da oggi non sono più indignato con la Francia

Breve considerazione dall'alto della mia ignoranza.

   Se siete italiani sicuramente siete molto orgogliosi di vivere nello stato con la più alta concentrazione di artisti al mondo. Il genio italico è stato celebrato innumerevoli volte e in innumerevoli modi, è bello poter vantare città d'arte stupende, così tante e con così tante opere che non si possono elencare, in quanto ogni luogo italiano è ricco d'arte. Ogni più piccolo paese sperduto in un angolo remoto dello stivale può vantare una qualche opera d'arte. E di questo noi italiani ci possiamo pavoneggiare.
   Se poi vi è mai capitato di visitare una qualsiasi delle capitali europee, avrete sicuramente scoperto che ogni grande museo nazionale ha al suo interno delle opere italiane. Per quelli di voi che sono stati a Parigi e hanno visitato il Louvre questa forte presenza di opere italiane balza agli occhi. Ci sono quasi più opere italiane che francesi.
   Io personalmente sono stato a Parigi nel 2007 e devo dire di essermi fortemente indignato, non so se più contro i francesi che ci hanno "derubato" o verso noi italiani che glielo abbiamo lasciato fare. Ma mi sono indignato. Ogni qualvolta capitava di tirare fuori l'argomento mi ritrovavo ancora indignato. Questo fino ad oggi. 
   L'articolo che ho letto mi ha fatto un po' ricredere. Attenzione, in realtà sono ancora indignato (il titolo è un'iperbole) ma ora provo anche un misto di riconoscenza verso i francesi che hanno "salvato" le nostre opere da noi stessi.
   Ho sempre ritenuto la Francia ed i francesi infatti d'avere la grande qualità di riuscire a dare un grande valore a diversi prodotti, anche quando di valore c'è ben poco: la cucina francese fa schifo, i loro vini sono mediocri, il formaggio francese manca di carattere, la moda è sopravvalutata ecc ecc... Ma almeno questo loro essere stranamente nazionalisti e difensori del loro nazionalismo (per un popolo che a guardarlo dovrebbe essere più disunito di noi italiani) li ha portati a difendere anche le loro opere "acquisite".
Detto questo non dico che svenderei tutte le opere italiane ai nostri "cugini" galletti, ma lasciatemi nel dubbio che in mano loro le nostre grandi opere potrebbero avere una vita più lunga e maggior risalto, con buona pace della nostra adorata Lisa...
M.A.

07/09/13

Pdor

Chi osa interrompere il sonno di Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Itar, Della terra desolata di Cfnir, uno degli ultimi 7 saggi b-burganer, lasaparin, divin, galin, zuzur e Talar..eeh?
Pdor, colui che era, colui che è stato e colui che sempre sarà...ciucia aki e ciucia là..Pdor, il grande Pdor che vive negli abissi.. Pdor colui il quale ha sfidato e sconfitto i demoni Sem..che ora vagano per il mondo domandandosi: "ma num chi sem?"...avvicinati tu, oh uomo dalla forma gnomica, e ricordati che sei al cospetto di Pdor, colui il quale è sceso nelle sacre acque del lago Fnir, tra le ninfe Brfniugheralt..e lì ha assaggiato il mitico cibo degli dei: la Piadeina..
Avvicinati tu, oh uomo dalla terra dei fichi d'india, e ricordati che sei al cospetto di Pdor..colui il quale ha amato le 1000 dee tra cui la dea Berta..la dea dalla gamba aperta...

27/08/13

Manifesto della donna futurista 25 Marzo 1912

L'Umanità è mediocre. La maggioranza delle donne non è superiore né inferiore alla maggioranza degli uomini. Esse sono uguali. Tutte e due meritano lo stesso disprezzo.
Il complesso dell'umanità non fu mai altro che il terreno di coltura dal quale balzarono i genii e gli eroi dei due sessi. Ma, nell'umanità come nella natura, vi sono momenti più propizi alla fioritura. Nelle estati dell'umanità come il terreno è arso di sole, i genii e gli eroi abbondano. Noi siamo all'inizio di una primavera; ci manca ancora una profusione di sole, cioè molto sangue sparso.
È ASSURDO DIVIDERE L'UMANITÀ IN DONNE E UOMINI; essa è composta soltanto di FEMMINILITÀ e di MASCOLINITÀ.
Ogni superuomo, ogni eroe, per quanto sia epico, ogni genio per quanto sia possente, è l'espressione prodigiosa di una razza e di un'epoca solo perchè è composto, ad un tempo, di elementi femminili e di elementi maschili di femminilità e di mascolinità: cioè un essere completo.
Un individuo esclusivamente virile non è altro che un bruto; un individuo esclusivamente femminile non è altro che una femmina.
Non più donne di cui i soldati debbano temere « le braccia in fiore che s'intrecciano alle ginocchia il mattino della partenza »; donne infermiere che perpetuino le debolezze e le vecchiezze, addomesticando gli uomini pei loro piaceri personali o pei loro bisogni materiali
Non più donne che facciano figli solo per se stesse, riparandoli da ogni pericolo, da ogni avventura cioè da ogni gioia; che disputano la loro figliuola all'amore e il loro figliuolo alla guerra!
Non più donne piovre dei focolari, dai tentacoli che esauriscono il sangue degli uomini e anemizzano i fanciulli;
DONNE BESTIALMENTE AMOROSE, CHE DISTRUGGONO NEL DESIDERIO ANCHE LA SUA FORZA DI RINNOVAMENTO!
Le donne sono le Erinni, le Amazzoni; le Semiramide, le Giovanna d'Arco, le Giovanna Hachette; le Giuditta e le Caroline Corday; le Cleopatra e le Messalina, le guerriere che combattono più ferocemente dei maschi, le amanti che incitano, le distruggitrici che spezzando i più fragili contribuiscono alla selezione, mediante l'orgoglio o la disperazione, « la disperazione che dà al cuore tutto il suo rendimento »
Sì, « il mondo è fradicio di saggezza », ma, per istinto, la donna non è saggia, non è pacifista, non è buona.
Perchè ella manca totalmente di misura, ella diventa, in un periodo sonnolento della umanità, troppo saggia, troppo pacifista, troppo buona.
Il suo intuito, la sua immaginazione, sono ad un tempo la sua forza e la sua debolezza.
Ella è l'individualità della folla; fa corteo agli eroi, o, se questi mancano, sostiene gl'imbecilli.


DONNE, RIDIVENTATE SUBLIMAMENTE INGIUSTE, COME TUTTE LE FORZE DELLA NATURA!
La donna deve essere madre o amante. Le vere madri saranno sempre amanti mediocri, e le amanti saranno madri insufficienti per eccesso. Uguali di fronte alla vita, queste due donne si completano. La madre che riceve il figlio fa, con del passato dell'avvenire. L'amante dispensa il desiderio che trasporta verso il futuro.
DONNE, PER TROPPO TEMPO SVIATE FRA LE MORALI E I PREGIUDIZI, RITORNATE AL VOSTRO ISTINTO SUBLIME...
--------------------------------------------------
VALENTINE DE SAINT-POINT 


Liberate da ogni controllo, ritrovato il vostro istinto, voi riprenderete posto fra gli Elementi, opponendo la fatalità alla cosciente volontà dell'uomo.
Siate la madre egoista e feroce, che custodisce gelosamente i suoi Piccoli avendo su loro ciò che si chiama i dritti e i doveri, FINCHÉ ESSI ABBIANO FISICAMENTE BISOGNO DELLA SUA PROTEZIONE.



17/08/13

JJR

Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene. JJR

27/07/13

Focaccia al prosciutto e formaggio

Ingredienti 

Per l'impasto: 300 gr. di farina, 2 uova, 1/2 lievito di birra, un pizzico di sale, 100 g di burro sciolto.
Per farcire: 100 g di cotto, funghi champignon, 100 g di galbanino, besciamella.

Preparazione

Disporre la farina a fontana, aggiungere il sale, il lievito sciolto in poca acqua, le uova e il burro. Amalgamare il tutto. Nel frattempo rosolare i funghi con olio sale e pepe. Stendere una metà dell'impasto e farcirla con il prosciutto, il formaggio, i funghi rosolati e la besciamella. Coprire con l'altra metà dell'impasto e cuocere in forno.

07/07/13

jazz

La vita è un po' come il jazzviene meglio quando si improvvisa. (G. Gershwin)

27/06/13

La Professionalità si paga

Un ingegnere fu chiamato a riparare un computer molto grande ed estremamente complesso, un computer del valore di 12 milioni di dollari.
Sedutosi di fronte allo schermo, premuti alcuni tasti, annuì, mormorò qualcosa tra sé e lo spense.
Prese un piccolo cacciavite dalla tasca e girò a metà a una piccola vite. Poi accese di nuovo il computer e scoprì che funzionava perfettamente.
Il presidente della società fu felice e si offrì di pagare il conto sul posto.
- Quanto le devo? chiese.
- Viene mille di dollari, se non vi dispiace.
- Mille dollari? Mille dollari per un paio di minuti di lavoro? Mille dollari, semplicemente girando una piccola vite? Io so che il mio computer costa 12 milioni di dollari, ma mille dollari è un importo pazzesco! Pagherò solo se mi invia una fattura dettagliata a giustificare perfettamente questa cifra.
Il tecnico annuì e se ne andò.
La mattina dopo, il Presidente ricevette la fattura, lesse attentamente, scosse la testa e procedette a pagare, senza indugio..
La fattura diceva:
Servizi offerti:
-Serrare una vite ............................Dollari 1
-Sapere quale vite serrare .............Dollari 999
Per i professionisti che ogni giorno affrontano il disprezzo di coloro che per la loro stessa ignoranza non riescono a capire.
RICORDA --- " Si vince per quel che si sa, non per quel che si fa"

17/06/13

M X

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono"
Malcolm X, fondatore e leader del movimento Black Panthers

27/05/13

Sono

Sono il sogno che si trasforma in incubo...
Sono la luce che filtra dalla finestra...
Sono il respiro affannoso durante il piacere...
Sono il sole d'agosto il 21 dicembre...
Sono la pioggia in un giorno di sole...
Sono l'amore dell'odio...

Sono l'ebrezza...

Sono il rischio con la rete di protezione...
Sono il suono che si trasforma in musica...
Sono la dolcezza dell'amaro...
Sono il salto nel vuoto...
Sono il fuoco che arde...
Sono l'alcol che entra in circolo...
Sono il gatto di Baudelaire...

Sono la quiete...

---
Mauro Adeli 

13/05/13

la felicità

Ho vissuto molto, e ora credo di aver trovato cosa occorra per essere felici: una vita tranquilla, appartata, in campagna. Con la possibilità di essere utile con le persone che si lasciano aiutare, e che non sono abituate a ricevere. E un lavoro che si spera possa essere di una qualche utilità; e poi riposo, natura, libri, musica, amore per il prossimo. Questa è la mia idea di felicità. E poi, al di sopra di tutto, tu per compagna... Cosa può desiderare di più il cuore di un uomo? 

Supertramp

27/04/13

I numeri della smorfia in Italia

  • 1: l'Italia
  • 2: la bambina
  • 3: la gatta
  • 4: il maiale
  • 5: la mano
  • 6: quella che guarda per terra - (=vulva)
  • 7: il vaso di creta
  • 8: la Madonna
  • 9: la figliolanza
  • 10: i fagioli
  • 11: i topolini
  • 12: i soldati
  • 13: San Antonio
  • 14: l'ubriaco
  • 15: il ragazzo
  • 16: il culo
  • 17: la disgrazia
  • 18: il sangue
  • 19: la risata
  • 20: la festa
  • 21: la donna nuda
  • 22: il matto
  • 23: lo scemo
  • 24: le guardie
  • 25: Natale
  • 26: la Piccola Anna
  • 27: il pitale
  • 28: i seni
  • 29: il padre dei bambini - (=pene)
  • 30: le palle del tenente
  • 31: il padrone di casa
  • 32: il capitone
  • 33: gli anni di Cristo
  • 34: la testa
  • 35: l'uccellino
  • 36: le nacchere
  • 37: il monaco
  • 38: le botte
  • 39: la corda al collo
  • 40: la noia
  • 41: il coltello
  • 42: il caffè
  • 43: la donna al balcone
  • 44: la prigione
  • 45: il vino
  • 46: il denaro
  • 47: il morto
  • 48: il morto che parla
  • 49: la carne
  • 50: il pane
  • 51: il giardino
  • 52: la mamma
  • 53: il vecchio
  • 54: il cappello
  • 55: la musica
  • 56: la caduta
  • 57: il gobbo
  • 58: il regalo
  • 59: i peli
  • 60: il male
  • 61: il cacciatore
  • 62: il morto ammazzato
  • 63: la sposa
  • 64: la marsina
  • 65: il pianto
  • 66: le due zitelle
  • 67: il totano nella chitarra
  • 68: la zuppa cotta
  • 69: sottosopra
  • 70: il palazzo
  • 71: l'uomo di merda
  • 72: lo stupore
  • 73: l'ospedale
  • 74: la grotta
  • 75: Pulcinella
  • 76: la fontana
  • 77: i diavoli (o le gambe delle donne)
  • 78: la bella figliuola
  • 79: il ladro
  • 80: la bocca
  • 81: i fiori
  • 82: la tavola imbandita
  • 83: il maltempo
  • 84: la chiesa
  • 85: l'anima del Purgatorio
  • 86: la bottega
  • 87: i pidocchi
  • 88: i caciocavalli
  • 89: la vecchia
  • 90: la paura

Possibile nesso tra i numeri e le immagini della smorfia:


  • 1: l'Italia: ha principalmente il significato dell'Italia unita, ma l'1 ricorda vagamente anche uno stivale
  • 2: la bambina: Il numero 2 rappresenta, anche se vagamente, una ragazza non ancora sviluppata
  • 3: la gatta: Il numero 3 può ricordare,visto in orizzontale, il corpo di un gatto
  • 4: il maiale: Il numero 4 può rappresentare una delle due gambe del maiale e il pene
  • 5: la mano: Il numero 5 indica le 5 dita della mano
  • 6: quella che guarda per terra: Il numero 6 con dell'immaginazione può ricordare una vagina al contrario
  • 7: il vaso di creta: il 7 può ricordare un verme
  • 8: la Madonna: l'8 dicembre è il giorno dell' immacolata concezione
  • 9: la figliolanza: Il numero 9 ricorda una vagina,ma stavolta alla diritta
  • 10: i fagioli: il 10 potrebbe ricordare un vaso visto dall'alto (0) e un apriscatole(1)
  • 11: i topolini: l'11 potrebbe rappresentare un topolino che tiene in mano del formaggio
  • 12: i soldati: il 12 rappresenta molto chiaramente un uomo (2) che tiene in mano un fucile (1)
  • 13: Sant'Antonio: il 13 Giugno è il giorno di Sant'Antonio
  • 14: l'ubriaco: il 14 può indicare un uomo (1) che porta un fiasco di vino (4). Il 4 indica molto chiaramente la forma del fiasco!
  • 15: il ragazzo: il 5 può ben ricordare il corpo di un ragazzo poco sviluppato, mentre l'1 può indicare un gioco (come un pallone o una trottola) che il ragazzo si porta con sè
  • 16: il culo: l'1 può ben indicare l'ano (la linea centrale del culo) mentre il sei può indicare o una chiappa o la vagina
  • 17: la disgrazia: ha probabile origine dalla trascrizione latina del numero, essa infatti è XVII che, anagrammato, forma la parola VIXI (in latino: "vissi")
  • 18: il sangue
  • 19: la risata
  • 20: la festa
  • 21: la donna nuda
  • 22: il matto
  • 23: lo scemo
  • 24: le guardie
  • 25: Natale, il travestito/a
  • 26: la Piccola Anna
  • 27: il pitale
  • 28: i seni
  • 29: il padre dei bambini - (=pene)
  • 30: le palle del tenente
  • 31: il padrone di casa
  • 32: il capitone
  • 33: gli anni di Cristo: 33 anni è appunto la durata della vita di Cristo
  • 34: la testa
  • 35: l'uccellino
  • 36: le nacchere
  • 37: il monaco
  • 38: la botte
  • 39: la corda al collo
  • 40: la noia
  • 41: il coltello
  • 42: il caffè
  • 43: la donna al balcone
  • 44: la prigione
  • 45: il vino
  • 46: il denaro
  • 47: il morto
  • 48: il morto che parla
  • 49: la carne
  • 50: il pane
  • 51: il giardino
  • 52: la mamma
  • 53: il vecchio
  • 54: il cappello
  • 55: la musica
  • 56: la caduta
  • 57: il gobbo
  • 58: il regalo
  • 59: i peli
  • 60: il male
  • 61: il cacciatore
  • 62: il morto ammazzato
  • 63: la sposa
  • 64: la marsina
  • 65: il pianto
  • 66: le due zitelle
  • 67: il totano nella chitarra
  • 68: la zuppa cotta
  • 69: sottosopra: sta ad indicare il fatto che il numero 69 anche se viene capovolto verrà visualizzato sempre 69.
  • 70: il palazzo: quando veniva estratto il 70 dal paniere, si era solito pronunciare la frase in dialetto napoletano "Sittant e nun crisci cchiù" che tradotto vuol dire "Settanta (o Sei tanto alto) e non cresci di più"; da qui il palazzo che una volta costruito non può crescere più di tanto.
  • 71: l'uomo di merda
  • 72: lo stupore
  • 73: l'ospedale
  • 74: la grotta
  • 75: Pulcinella
  • 76: la fontana
  • 77: i diavoli (o le gambe delle donne)
  • 78: la bella figliuola
  • 79: il ladro
  • 80: la bocca
  • 81: i fiori
  • 82: la tavola imbandita
  • 83: il maltempo
  • 84: la chiesa
  • 85: l'anima del Purgatorio
  • 86: la bottega
  • 87: i pidocchi
  • 88: i caciocavalli: il numero 8 è chiaramente un caciocavallo.
  • 89: la vecchia
  • 90: la paura

17/04/13

???

finalmente è stato detto
quel che da tempo è fatto
mancava solo un cenno
ed è arrivato il più bello

cade la pioggia
le goccie sulla faccia
sdraiato su un prato
e il bagnato sulle labbra


posso ora mangiare strano
con il dito nel barattolo
e forse immergerci la mano

07/04/13

LA GIORNATA PERFETTA

Oggi è la giornata giusta per essere più efficienti, per aumentare la massa muscolare e dormire meglio, grazie a questo rinvigorente programma energetico.

>> Stanchi. Svogliati. Deconcentrati. Eliminate queste parole dal vocabolario: M&F ha elaborato per voi la giornata “senza sforzo”, in cui tutto avviene al momento giusto. Abbiamo chiesto agli esperti del sonno, ai nutrizionisti e agli psicologi sportivi di programmare la giornata perfetta, dal risveglio mattutino all’ora di coricarsi. Cosa state aspettando? Preparatevi per domani, perché sarà un gran giorno.

7.00 IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO!
Allungate dolcemente i muscoli, per favorire la circolazione sanguigna: “Qualsiasi tipo di attività muscolare può aumentare immediatamente il livello di vigilanza”, afferma Robert K. Cooper, autore di High energy living (Rodale, 2000). Se avete spento più volte la sveglia, sarà meglio che andiate a dormire un po’ prima. Ecco qualche altro rituale da celebrare la mattina appena alzati:
>> Prendere coscienza dell’ambiente circostante: Percepite la sensazione delle coperte sulla pelle, l’odore dell’aria che vi circonda, gli oggetti e i suoni che vi danno il buongiorno. “Per essere al massimo della forma bisognerebbe vivere di più nel presente, pensando a ciò che si sta facendo piuttosto che a ciò che bisogna fare”, sottolinea Karen Cogan, psicologa sportiva. Provate a mantenere questa consapevolezza per tutto il giorno.
>> Consumare una colazione abbondante entro mezz’ora dal risveglio. Sarà uno degli otto piccoli pasti della giornata, da consumare a 75-120 minuti di distanza l’uno dall’altro. A colazione bisogna assumere carboidrati complessi, proteine magre e una piccola quantità di grassi.
>> Allenarsi al mattino. Durante l’esercizio fisico il sistema nervoso rilascia catecolamine, delle sostanze che aumentano i livelli energetici e la vigilanza: “In pratica si abitua l’organismo a rendere disponibile una maggiore quantità d’energia”, spiega Cooper.

9.00 LA ROUTINE GIORNALIERA
Quando andate in ufficio, per prima cosa guardatevi intorno. Se l’ambiente di lavoro non è consono al vostro modo di lavorare, sistemate la scrivania nel modo migliore. Pensate a cosa volete realizzare nel corso della giornata ed organizzatevi di conseguenza.
Preparatevi mentalmente al pasto successivo e procuratevi un bicchiere o una bottiglia d’acqua da sorseggiare - più fredda possibile. L’acqua fredda stimola il metabolismo e aumenta la vigilanza. Continuate a bere per tutto il giorno, perché la minima disidratazione può compromettere le prestazioni mentali e muscolari.

12.00 ORA DI PRANZO
Non continuate a lavorare mentre mangiate: evitate di pranzare alla scrivania. Per rimanere al massimo della forma bisogna prendersi un intervallo abbastanza lungo. “I ricercatori hanno dimostrato che senza sfruttare quest’occasione di rinnovare la propria vitalità, la vigilanza e la produttività possono risultare compromesse - avverte Cooper - non solo a mezzogiorno ma anche nel pomeriggio”.
Nella mezz’ora successiva al pranzo, Cooper consiglia di praticare una qualsiasi attività aerobica, come una passeggiata all’aperto o del movimento all’interno del luogo di lavoro (ad esempio camminando avanti e indietro mentre si legge la posta o si parla al telefono).

15.00 SONNOLENZA POMERIDIANA
A quest’ora i livelli energetici potrebbero abbassarsi di colpo. Consumate un piccolo pasto, ma evitate i cibi molto grassi, difficili da digerire. Questo è un altro momento buono per camminare all’aperto ed esporsi alla luce solare. Proponendo ad un collega di andare a prendere un caffè al bar più vicino, prenderete due piccioni con una fava.

18.00 RELAX SERALE
Lasciatevi alle spalle il trambusto e lo stress lavorativo e concentratevi su voi stessi. Fate un leggero spuntino quando tornate a casa, per stabilizzare la glicemia fino all’ora di cena. Se non siete in fase di crescita, limitate l’apporto calorico del pasto serale a 700 calorie, ad esempio consumando delle verdure al vapore e una fonte proteica magra.
Dopo cena, invece che impigrirvi davanti alla televisione, rimanete attivi, ad esempio andando in palestra, giocando coi bambini, sbrigando delle faccende domestiche o ...praticando dell’attività sessuale.

22.00 BUONA NOTTE
Se avete seguito i consigli precedenti, alla fine della giornata dovreste essere mentalmente rilassati e pronti per andare a dormire. Gli scienziati ritengono che questo sia uno dei momenti più importanti della giornata: “Il sonno tende a sollecitare il ricordo delle informazioni acquisite durante la giornata - sottolinea Karin Nader, docente presso la facoltà di psicologia della McGill University di Montreal, in Canada - facendo ‘maturare’ alcuni ricordi e cancellandone altri considerati irrilevanti”. M&F

STRESS SPEZZARE LA GIORNATA LAVORATIVA
“È difficile mantenere la massima vigilanza mentale per tutta la giornata: sarebbe spossante”, afferma Cogan. “Bisogna invece concentrare l’attenzione nei momenti più importanti e poi concedersi dei brevi intervalli”. Fate qualcosa di diverso, ad esempio ascoltando della musica o parlando con gli amici. Scegliete un’attività che vi aiuti ad allentare l’ansia e la tensione psicologica.

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CAREY ROSSI   
Sono l'addetto alla macchina del tempo